mercoledì 7 gennaio 2009

7 gennaio, si ricomincia

Di norma l'anno inizia a fine agosto, o ai primi di settembre, dopo le ferie estive. Poi c'è il Capodanno "ufficiale", quello dell'anno solare, e allora tutti lì a fare buoni propositi (e di tutte le cosine che dovevo fare a casa mia, in queste vacanze natalizie, ne ho fatta solo una: avvitare una multipresa in cucina) tra una fetta di panettone, una manciata di frutta secca e un calice di spumante.
Io di buoni propositi non ne ho fatti, tranne smaltire i 2 kg accumulati in venti giorni vacanzieri; ma col regime dietetico di casa mia, vedrete che in un paio di settimane sarò di nuovo dentro il mio peso forma.
7 gennaio, dunque: si torna in ufficio. L'unico augurio che mi sento di fare è di fronteggiare questo 2009 a testa alta, e sperare che la crisi passi. Per fortuna la mia azienda non ne risente, anzi; il lavoro sarà molto di più rispetto allo scorso anno, ci aspettano qualcosa come 60 seminari a fronte dei 49 del 2008, che già erano un'enormità. Questo significa più giorni via da casa, più chilometri in autostrada, più camere d'albergo, ma anche qualche occasione in più per conoscere nuova gente e magari aprirsi nuove strade.
E un augurio a chi è ancora senza lavoro, a chi magari sta per perderlo, a chi è in cassa integrazione, o precario e non sa quale sarà il suo futuro. Che il 2009 passi presto, e lasci buoni frutti per tutti.

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