giovedì 21 agosto 2008

Maremma, la seconda casa

E va ben, anche quest'anno le ferie sono finite. Tre settimane che sono letteralmente volate. Un po' per la casa nuova, che fino all'ultimo ci ha fatto penare e ci ha fatto perdere quattro giorni di vacanza, un po' per il Ferragosto che cadeva di venerdì (e noi ci muoviamo di solito quel giorno lì, quando c'è molto meno traffico), stavolta i giorni a Gavorrano sono davvero scivolati via come acqua fresca.
Però è come se avessimo fatte tre vacanze: i primi giorni in compagnia dei miei suoceri, che come sempre ci coccolano, ci accudiscono e si godono Beatrice; la seconda settimana noi tre soli, tra spiaggia, mare, passeggiate e shopping; e, dopo la visita in agriturismo dai cugini di Paola, l'ultima parte della vacanza funestata da un virus intestinale che ha prima colpito la piccolina, costringendoci ad una tappa "forzata" al pronto soccorso pediatrico di Grosseto, e poi ha sfiorato anche noi due con disturbi fastidiosi che non vi sto a raccontare. Morale della favola: chiusi in casa, tutti a dieta e con scorte di sali minerali da reintegrare.
Però la Maremma è sempre la Maremma. Aspra, selvaggia, profumata di terra, timo e olive. Ormai è la mia seconda casa, ed è sempre un piacere tornarci.