giovedì 19 febbraio 2009

E care le mie frìtole...

Oggi, giovedì grasso, in ufficio ci siamo concessi qualche piccolo peccato di gola. Non che gli altri giorni non ce ne concediamo (anzi, stiamo ancora smaltendo panettoni e tronchi natalizi, tra un caffè del mattimo e un thè del pomeriggio), ma visto che martedì prossimo è carnevale...
Prima di andare al lavoro sono passato nella più buona pasticceria della zona, e ho acquistato otto - dicasi otto - frìtole con la crema. Non so come si chiamino nelle altre regioni, ma la foto credo sia eloquente. Ebbene: ho speso la bellezza di € 5,50. Allora ho cominciato a fare un rapido calcolo con le care, vecchie, lire. € 5,50 equivalgono a 10.000 lire, più o meno. Diviso otto: fanno 1.250 lire a frìtola. Cioè quanto in epoca pre-euro, e mica secoli fa, costava una pasta crema, ma di quelle belle grandi, che diciamo corrispondono ad almeno TRE frìtole. Insomma, € 0,63 a frìtola. Mia mamma, con quella cifra che ho speso stamani, di frìtole ne farebbe due chili. E sai che mangiate, dopo.

mercoledì 4 febbraio 2009

L'ha detto, l'ha detto!

E' successo stamani, al cambio del pannolino. "Beatrice, come si chiama la mamma?" Risposta: "Pàoa". Ma questo si sapeva già da tempo. "E come si chiama il papà?" Sorrisone: "Checo". Mi sono squagliato, giuro. Ho riprovato in seguito, ma niente. Per oggi va così. Orgoglio paterno alle stelle.