giovedì 11 dicembre 2008

Ecoincentivi? Sì, grazie

Domani sarò virtualmente a Roma, assieme a Legambiente, a protestare davanti a Montecitorio: bisogna che il Governo faccia marcia indietro sulla delirante restrizione delle detrazioni fiscali del 55% per interventi di riqualificazione energetica. Sarò di parte, perché anch'io ho ancora alcuni importanti (economicamente, ma non solo) lavori da affrontare nel nuovo appartamento, per contenere i consumi e dare concretamente una mano alla salvaguardia dell'ambiente e al comfort domestico; e questa cosa qui, passata incredibilmente così sotto silenzio e davvero minimizzata nel pacchetto "anti crisi", non mi sta bene. Progettisti, idraulici, imprese che hanno investito nelle energie rinnovabili e pulite, aziende produttrici di isolanti, serramentisti, sono tutti sul piede di guerra, e giustamente. Per farvi un'idea, vi rimando a questo bell'articolo di Mario Tozzi. E speriamo bene.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Leggo solo ora della protesta. (maledetta influenza...)
Questa cosa del taglio degli incentivi per i lavori "ecosostenibili" mette molto i bastoni tra le ruote anche a noi come azienda, visto che ci vantiamo di avere prodotti per l'energia solare e geotermica... E ora chi li fa più questi lavori??

Non mi piace scendere nei discorsi di politica, ma talvolta ho l'impressione che questa crisi venga affrontata in maniera miope, pensando soltanto all'oggi e non investendo nel futuro. Che magari a breve termine può sembrare meno remunerativo, ma poi sul lungo periodo potrebbe servire in misura maggiore... :-(

Francesco Moretti ha detto...

E pensare che proprio grazie agli incentivi, tanti lavori sono "emersi" dal nero e tante aziende hanno potuto investire in energie pulite! E tutto a beneficio di tutti!
Ma non è ancora detta l'ultima parola: a quanto pare gli incentivi ci saranno ancora, seppur in forma più ridotta. Presto ne sapremo di più.